L’ultima traversata
di Patrizia Stefanelli
Qualcuno ci dirà che tutto è pronto:
l’ancora già levata e il fiato corto,
il vento buono per la traversata,
i bolli posti in capitaneria.
La baia, troppo stretta,
ci costringe.
Il vascello di antica foggia
ha strappi
di vele ad asciugare, e dentro i legni
tarli non hanno pace.
Ad agosto sul molo
c’era la banda del paese e noi
affamati di mare.
Al rumore di voci salperemo
e qualcun altro ci darà le braccia.
di Patrizia Stefanelli
Qualcuno ci dirà che tutto è pronto:
l’ancora già levata e il fiato corto,
il vento buono per la traversata,
i bolli posti in capitaneria.
La baia, troppo stretta,
ci costringe.
Il vascello di antica foggia
ha strappi
di vele ad asciugare, e dentro i legni
tarli non hanno pace.
Ad agosto sul molo
c’era la banda del paese e noi
affamati di mare.
Al rumore di voci salperemo
e qualcun altro ci darà le braccia.