Poesie di Marzia Serpi
Tempo di stare a casa
Il coraggio e la paura oggi vanno a spasso insieme hanno vincoli e catene nessuna cosa mai è sicura. Seguo il sole al tramontare il cielo ha gli occhi dei miei figli che la speranza le somigli a loro la vorrei donare. Coronavirus
Le piazze raccontano la solitudine il deserto in mezzo al popolo e la città respira aria remota, l’orologio incatenato alle lancette tutto immobile in pesante silenzio. Dov’è il popolo? Dove sono io, adesso io, che per gli altri sono gente. Mentre la piazza è vuota altre strade si sono aperte sono le vie del pensiero sono le vie della riflessione, della paura, della sopravvivenza della speranza. Vie che porteranno in un unico luogo dove lontano ci condurrà l’amore e ci renderà la libertà di esistere, uniti per qualcosa che oggi ci divide. E quando l’abbraccio tornerà tra noi sapremo tutti darle il suo valore. |
Domani
Il futuro che incontrerò sarà qualcosa per cui ho lavorato tanto. Costruito in passato sperato, sognato evitando l’evitabile contrastando il destino con la forza della sopravvivenza. Andare avanti.... sempre e comunque, costruendo e disfacendo pensando e ripensando scegliendo ed essere scelti. Evolversi per ricercare le radici tra certezze che vacillano, offendere per difendersi soffrire per amare la vita stupirsi per crescere, crescere per incontrare il futuro. Il mio domani è ieri. |