Madri Addolorate
di Gianna Patrese
Gianna Patrese
Ci riconosciamo...
abbiamo negli occhi il sale
di cieli azzurri perduti,
brilliamo di una fiamma
che perenne arde nel cuore
è luce di materno amore.
Smarrite
rincorriamo petali dei nostri fiori
sfuggiti in cieli senza lune,
forte le mani ci stringiamo
e catene di dolore spezziamo.
Noi, madri addolorate
che nella gioia
vite abbiamo donato
ci raccogliamo unite
in velo nero di tormento
e con silente pianto di preghiera
affrontiamo giorni di vento.
Di tempesta è il brivido
che urla il nostro tempo
carico di perché
e per noi
gemente vibra il salice
delicate poesie.
E quando la notte tace
profumo di rugiada
si posa sulle dita
con pugni chiusi
stringiamo l’eco della vita.
di Gianna Patrese
Gianna Patrese
Ci riconosciamo...
abbiamo negli occhi il sale
di cieli azzurri perduti,
brilliamo di una fiamma
che perenne arde nel cuore
è luce di materno amore.
Smarrite
rincorriamo petali dei nostri fiori
sfuggiti in cieli senza lune,
forte le mani ci stringiamo
e catene di dolore spezziamo.
Noi, madri addolorate
che nella gioia
vite abbiamo donato
ci raccogliamo unite
in velo nero di tormento
e con silente pianto di preghiera
affrontiamo giorni di vento.
Di tempesta è il brivido
che urla il nostro tempo
carico di perché
e per noi
gemente vibra il salice
delicate poesie.
E quando la notte tace
profumo di rugiada
si posa sulle dita
con pugni chiusi
stringiamo l’eco della vita.