Franco Campegiani
Identità*
E' mobile e sempre altra
e altra ancora da sé.
Balena e sfugge nello specchio,
si cela e si rivela
in immagini cangianti.
Trasmette parole che non conosco,
brandelli di sapienza che ignoro,
verità lontanissime eppur vicine
che scopro parte di me.
Non ha schemi, ma tentacoli
che sfumano oltre barriera,
sentieri che partono dall'isola
e vanno nell'immensità.
E' in fuga quel volto, il mio vero volto
sciolto dietro la maschera e raccolto
nel pozzo, là, d'un mio lontano asilo.
Non si rivela ma effonde
note d'armonia lungo le segrete vie
che vanno e vengono dal grembo.
Da quell'eldorado espulso un giorno,
ora dovunque e da nessuna parte vivo,
nomade in esilio eppure in patria,
sempre fuori e sempre dentro di me.
Franco Campegiani
*Tratta da "Dentro l'uragano", in corso di stampa nelle edizioni Pegasus
Identità*
E' mobile e sempre altra
e altra ancora da sé.
Balena e sfugge nello specchio,
si cela e si rivela
in immagini cangianti.
Trasmette parole che non conosco,
brandelli di sapienza che ignoro,
verità lontanissime eppur vicine
che scopro parte di me.
Non ha schemi, ma tentacoli
che sfumano oltre barriera,
sentieri che partono dall'isola
e vanno nell'immensità.
E' in fuga quel volto, il mio vero volto
sciolto dietro la maschera e raccolto
nel pozzo, là, d'un mio lontano asilo.
Non si rivela ma effonde
note d'armonia lungo le segrete vie
che vanno e vengono dal grembo.
Da quell'eldorado espulso un giorno,
ora dovunque e da nessuna parte vivo,
nomade in esilio eppure in patria,
sempre fuori e sempre dentro di me.
Franco Campegiani
*Tratta da "Dentro l'uragano", in corso di stampa nelle edizioni Pegasus