Di Eugenia Serafini
VI PREGO SUONATE A FESTA
E ancora ancora siamo Qui. E aspettiamo che il morbo passi svanisca. Un miracolo Un sogno andato storto Una maledetta incuria della mente che non riusciva a distruggerlo! Ma le stagioni sono tornate con le loro luci morbide o abbaglianti con il sole caldo e il mare azzurro Le barche sulle onde a navigare Navigare ancora e ancora E questo Autunno dorato invece suona di campane a morto di corpi abbandonati dalla vita tra lenzuola scomposte tra lacrime di estranei che nelle corsie del dolore chiamano al gesto della pietà l’ultimo sguardo Vi prego campane suonate a festa e voi uccelli del Signore aprite i cieli al volo azzurro copritevi di spuma bianca onde del mare e siano ancora dipinti d’arancio i pini che aprono le loro corolle al sole dei tramonti. Vi prego campane suonate a festa! |