Due poesie di Pietro Trapassi
DOVE VAI? ( Passeggiata sull’argine del Bisenzio)
Canne d’organo m’appaiono nel bosco alberi altissimi. Soffia il tramontano su di loro misteriose note intonano le foglie che vibrano di smeraldo nel giallo di mezzogiorno. Dove vai? Mi chiedono curiose. Ascoltaci! Fermo i miei passi gli occhi rivolti al vostro stormire felice. Per poco, che già autunno avanza, e forse, al tuo ritorno saremo madide di bruma, cibo, concime, laggiù per le gemme nuove. Ancora due passi oltre il ponte, poi, col mio andare cadenzato, mentre nel silenzio respiro l’Eterno, anch’io sarò a casa. |
ANGELUS
Mentre alle stanche membra ristoro cerco, un suono dolce sereno mi giunge di campane: è mezzogiorno. A te implorante arrivi la mia preghiera o Madre, che del cuore del tuo Figlio e Padre hai la chiave, dal dì che fiat mihi secundum verbum tuum giureasti fedele. |