Che importa se la Terra
ha misure e confini quando il cielo è infinito? di Simonetta Lazzerini Di Florio ( estate 2013) Mi resta da capire quell’unico presagio, dove conduca il vento che lo muove. Come quando d’estate l’aria porta ceneri di boschi bruciati e il sapore dell’arso arroca la gola. O l’autunno di piogge umide zolle di funghi, rosseggianti le foglie di castagno fradice, calpestate, stanno in attesa del buio che presto le ricopre, in attesa delle stelle altissime pallide e insonni nel loro giro, fondo è il sonno dei dormienti ed i morenti nel ripercorrere a ritroso la vicenda umana trasaliscono appena nel silenzio. Simonetta Lazzerini Di Florio ( estate 2013) |